08/07/2019 – Nel mirino della Procura che indaga sul crollo del viadotto Morandi ci sono ora anche la copertura assicurativa sull’infrastruttura e il relativo premio. Premio che, evidenzia al Secolo XIX una qualificata fonte investigativa, «è aumentato in maniera significativa negli ultimi dieci anni». E su questo aspetto, che certificherebbe una consapevolezza della crescita del rischio, si stanno concentrando le indagini dei pubblici ministeri Walter Cotugno e Massimo Terrile e del nucleo metropolitano della guardia di Finanza.
Il “blitz” della Finanza
Nei giorni scorsi i militari diretti dai colonnelli Ivan Bixio e Giampaolo Lo Turco hanno interrogato come persone informate dei fatti i funzionari della compagnia di assicurazioni Swiss Re International, che avevano gestito la pratica Morandi. «Si tratta di un aspetto che vogliamo approfondire e su cui sono in corso accertamenti», confermano dal nono piano di palazzo di giustizia. Non solo. Nelle scorse settimane, poco prima dell’interrogatorio, sono stati acquisti atti, contratti e polizza per circoscrivere meglio il quadro. Si vuole capire cioè se la polizza era commisurata al reale stato di salute del viadotto crollato oppure no.
Il contenzioso
Tra Autostrade e la compagnia assicurativa è in corso un contenzioso relativo proprio sul pagamento della polizza. Swiss fino a questo momento non ha versato un euro ad Aspi, chiamandosi fuori proprio a causa dell’indagine in corso. – [FONTE]
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