(AGI) – Roma, 17/03/2015 – La politica? “Deve correre”, “speriamo di recuperare”. “La corruzione che viene scoperta e’ soltanto la punta di un iceberg”. Lo dice in una intervista alla Repubblica il Presidente del Senato Pietro Grasso, dopo l’inchiesta della Procura di Firenze sulle tangenti per le grandi opere. “Il punto vero della corruzione – spiega Grasso – e’ riuscire a farla emergere. Quando ero procuratore nazionale antimafia, negli Usa mi spiegarono la loro strategia per arrestare i corrotti. Quando ne individuavano uno non lo arrestavano subito, ma lo convincevano a collaborare per scardinare il sistema corruttivo. Per questo, nella mia proposta di legge, ho inserito uno sconto di pena per chi collabora. Grasso accoglie con un “alleluja” l’emendamento sul falso in bilancio che sblocca un’impasse che dura da due anni.
“Spero che la presentazione del tanto atteso emendamento sul falso in bilancio in commissione giustizia, abbia sbloccato finalmente lo stallo”. “Adesso – aggiunge – si puo’ andare avanti rapidamente e portare il testo in aula gia’ da giovedi’ e pure con il suo relatore”. E spiega che la sua proposta di legge, “per me rappresentava la priorita’ assoluta, non solo per combattere fenomeni criminali diffusi ma anche per cercare di contribuire a risanare le finanze del Paese”.