Dà fuoco alla cella e inneggia all’Isis a Reggio Emilia, Salvini: “Sconti la pena in Tunisia”
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All’interno dell’istituto penitenziario di Reggio Emilia, pochi giorni fa, un tunisino di 31 anni prima ha picchiato un suo connazionale e poi, riportato in cella, ha appiccato un incendio e minacciato gli agenti con una lametta inneggiando all’Isis.
A causa dell’incendio appiccato dal carcerato, gli agenti di polizia penitenziaria sono quindi stati costretti a sgomberare l’intera sezione del carcere, invasa dal fumo, mettendo in salvo i 48 detenuti reclusi in quell’area.
Il Sappe, sindacato di categoria della Penitenziaria, ha poi lanciato l’allarma: “Serve più personale”, ha dichiarato il rappresentante provinciale Malorni, facendo riferimento alla necessità di un aumento dell’organico per far fronte alle esigenze dell’istituto.
“Sentirò anche il ministro della Giustizia – prosegue Salvini nel suo posto – e lavorerò affinché questo delinquente, anziché essere mantenuto in carcere dagli italiani, sconti la sua pena in Tunisia. Volere è potere”. -[Gazzettadireggio]
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