Sfiducia M5s per Nunzia De Girolamo: “Dopo Cancellieri, anche da lei illeciti politici e morali”. E Lupi…

Governo, De Girolamo: “Non mi dimetto. Questa gogna è una barbarie
Il ministro dell’Agricoltura al ‘Mattino’ dopo la pubblicazione di alcune intercettazioni: “Non ho mai fatto il nome di una ditta da favorire in una gara, mai chiesta una nomina o un incarico”. Fassina alla ‘Stampa’: “‘Jobs act’ condivisibile ma mancano alcuni pilastri”
“Non mi dimetto”. Lo dice Nunzia De Girolamo al ‘Mattino’ dopo la pubblicazione di alcune intercettazioni dell’allora parlamentare del Pdl a Benevento. “Ero e sono fuori da nomine, gare, primarie altro ancora. Dalle trascrizioni che sono in possesso della stampa e non della sottoscritta, si potrà riscontrare che non ho mai fatto il nome di una ditta da favorire in una gara, mai chiesta una nomina o un incarico”, spiega il ministro dell’Agricoltura.
“Questa gogna è una barbarie. Io ho semplicemente chiesto di garantire efficienza e legalità e questo è uno dei miei doveri, per quanto espresso con parole o frasi che possono urtare la nobile sensibilità dei moralisti del giorno dopo”, aggiunge la De Girolamo. Cosi riporta la notizia su AdnoKronos di oggi.

LETTA ALLA PROVA DELLE CAMERE, PARTITI LO ATTENDONO AL VARCOProssimi obiettivi Maurizio Lupi e Nunzia De Girolamo. Il Movimento 5 stelle sembra quasi averci preso gusto. Le mozioni di sfiducia nei confronti di Angelino Alfano e Annamaria Cancellieri sono stati tra gli atti più efficaci messi in campo in questi mesi dalla prima forza d’opposizione. In entrambi i casi hanno mancato l’obiettivo dichiarato (quello di ‘dimissionare’ il ministro di turno), ma hanno segnato alcuni dei momenti più complicati nella compagine del governo.

“Uno stillicidio di sfiducie personali – ammette il senatore Vito Crimi – Ma bisognerebbe mandare a casa l’intero governo, che non ha più la fiducia del paese e risponde ad un unico partito, il Pdn, partito di Napolitano”. Così i radar a 5 stelle hanno iniziato a segnalare sul cursore la situazione di due esponenti del Nuovo Centrodestra, l’anello più debole tra quelli che sostengono l’esecutivo di Enrico Letta. E, se l’immagine non è nitida al punto da evidenziare chiaramente l’arrivo di una mozione di sfiducia, poco ci manca.

“La situazione della De Girolamo è gravissima. Se ha fatto quello che ha fatto da semplice deputato, non oso immaginare cosa possa fare da ministro”. È la deputata Silvia Giordano che segue la ‘pratica’ del ministro dell’Agricoltura, quella che sembra più prossima ad approdare a un atto formale di sfiducia. “Stronzi, qui a Benevento comando io…”, avrebbe detto ai vertici dell’Asl della cittadina campana, facendo pressioni su appalti del 118 e di alcuni esercizi commerciali.

La registrazione della conversazione per la quale De Girolamo non sta passando un momento felice sarebbe stata fatta circa due anni fa da un suo interlocutore, e non costituirebbe materia di reato. “Illegale”, la definisce l’interessata intervistata dal Tempo. Un argomento che sembrerebbe non interessare il M5s: “Non ci riguarda come siano prese. Ha utilizzato il suo ruolo da deputata in un modo moralmente e politicamente inaccettabile. Da questo punto di vista è responsabile a prescindere. Per questo – continua Giordano – il nostro capogruppo Federico D’Incà ha chiesto un’informativa urgente proprio ieri. Ci aspettiamo che venga a riferire in aula”. Fonte