La coerenza di Renzi, cronaca annunciata, si aspettano eventuali proposte da Nuova Forza ITALIA
La coerenza di Renzi, solito ipocrita politico che parla e cambia idea nel momento che gli conviene. A Bersani disse: Dai un segnale forte, ridai indietro il finanziamento al partito. Ora che è segretario lui, i soldi se li è presi in anticipo.
La coerenza è la sua miglior virtù.. buona fortuna con i sinistrossi tassatori per non dire affamatori del popolo e salvabanche, assomiglia molto a un nanetto malefico che conosciamo bene… ?
Il 18 novembre, caso Cancellieri/Ligresti affermava a tutto spiano sul giornale: “Persona per bene ma su Ligresti ha sbagliato, meglio che si dimetta“., per emsntinrsi appena due giorni dopo, 20 nov. (TMNews): “Avrei dato l’indicazione di votare la sfiducia. E’ stato un errore consentire al ministro Cancellieri di restare al suo posto. Ma rispetto la posizione politica del presidente del Consiglio”
Per non parlare del caso Fassina di stamattina, costringendolo alle dimisssioni già annunciate, accusare imprecisati personaggi e forze, di voler fare distrazione di massa con il tema delle unioni civili per evitare di prendere in mano la questione della legge elettorale. Ora va bene che siamo in un paese senza memoria , però la questione dei matrimoni gay è stata lanciata proprio tre giorni fa proprio da Renzi. A che gioco giochiamo?
Fuoco sulla Croce Rossa, si potrebbe dire, è fin troppo chiaro che Renzi ha una fretta dannata di arrivare alle elezioni, prima che un consistente numero di italiani cominci a sgamarlo e a capire che razza di baro sia il nuovo segretario scelto nel segreto dei gazebo.
Di certo un anno di sparate, slogan, trucchetti e battute sarebbe fatale al personaggio, alla nuova maschera gattopardesca lanciata dai potentati e dal perno rugginoso di Napolitano.
Il personaggio e la sua inconsistenza finirebbero inesorabilmente per venire alla luce qualcosa si dovesse dire e fare qualcosa di serio. Ma con una campagna elettorale di pochi mesi e un sistema mediatico plebiscitario che spaccia per oro colato le estemporanee uscite del Panariello democratico, Renzi potrebbe anche farcela a non svelare l’aura di vuoto che lo circonda e la sostanziale appartenenza a un berlusconismo nativo.
Per ulteriori menzogne vi consiglio questo libro-dossier scritto da Alberto Ferrarese e Silvia Ognibene. Il testo dal titolo ironico (Matteo il conquistatore. La vera storia di un’ascesa politica) è un viaggio tra le più celebri “balle” raccontate dal rottamatore.
Come si sa, le Balle non finiscono Mai….Un giorno Renzi era ufficialmente al lavoro in Palazzo Vecchio, ma in realtà passò la giornata a sciare all’Abetone con la famiglia. Una sostenitrice lo smascherò: appena avvistato sulle piste pubblicò su facebook la notizia. A sciare, invece, disse di andare nel marzo 2009, quando in realtà era in viaggio alle Maldive con la famiglia………… Insomma Renzi scivola spesso sulle bugie. Finora sono piccole. Ma se dovesse andare a palazzo Chigi allora il discorso è diverso. (R. I.)
ECCO CHI E’ RENZI, VERAMENTE: