Fantastico Gino Strada: “Ecco perché nessuno mi ha mai chiesto di fare il ministro della Sanità”
Gino Strada: “Io mi ostino a voler fare il mio lavoro, medico e chirurgo. Mi occupo giornalmente di sanità e medicina. Se qualcuno venisse a propormi di fare il ministro della Sanità, risponderei che il mio programma è molto semplice: faccio una sanità d’eccellenza, spendendo la metà di quello che si spende oggi, eliminando il conflitto di interesse introdotto nella mia professione dalla casta politica: il pagamento a prestazione.
Il nostro sistema sanitario era uno dei migliori al mondo, la casta, con la complicità dei medici, lo ha rovinato. L’interesse del medico è che la gente stia male, per fare più prestazioni. Ma nove milioni di persone non hanno più accesso alla sanità. Io eliminerei tutto questo. Ecco perché nessuno mi ha mai chiesto di fare il ministro della Sanità. A me piacerebbe in futuro aprire anche in Italia il primo ospedale di Emergency, per far rivedere agli italiani, dopo 30 anni, che cos’è un ospedale, non una fottuta azienda. La sanità è uno scandalo pubblico”
I politici (non dico nostri, perché non scelti da noi ma ci sono stati imposti) di questo se ne fottono altamente, perché la coscienza non ce l’hanno più se mai l’avessero avuta. A calcii nel sedere li dobbiamo mandare a lavorare con 500 euro al mese e pagarsi le medicine, no che hanno speso 6000 euro per ognuno di loro e i propri familiari, il reddito annuo di chi ha diciamo fortuna di averlo.
E’ ovvio che l’attività di Gino Strada è risaputo non ha niente a che vedre con le schifezze di alcuni medici approfittaori del posto che occupano.
La stragrande maggioranza dei medici si laurea perché lo è il suo papà, è oggettivamente ri…conosciuto che è la professione più redditizia al mondo, ed è una delle poche ove noi tutti i comuni mortali non possiamo esentarci, quindi il così detto paziente si rivolge quasi sempre al professionista con fare rispettoso e asservito.
Questo con gli anni, cambia il carattere a buona parte di questi operatori, in pratica, (mai fare dell’erba tutto un fascio), molti si permettono a rivolgersi al paziente col TU, in molti casi, io testimone in alcune vicende, l’ammalato ha un’età superiore al medico. In pratica il paziente oltre a dover subire il suo malessere, e tutto ciò che gli è conseguente, si vede pure umiliato nella sua personalità, soprattutto quanto al cospetto del professionista si rivolgono persone molto umili.
Al momento del pagamento l’individuo che è sofferente trovandosi in un momento di inferiorità psicologica acconsentirà quasi sempre al pagamento più favorevole, ovvero pagare senza la fattura, il medico in questo maniera lo farà risparmiare e sono migliaia di euro che incasserà TUTTI IN NERO ogni giorno. Viva l’Italia.