04/02/2018 – L’eurodeputata del Movimento,Daniela Aiuto racconta un fatto increscioso avvenuto all’aeroporto con il governatore D’Alfonso,attuale Presidente della regione Abruzzo del Pd, in questo periodo si parla del suddetto perchè sembra abbia deciso di lasciare la regione per un posto al Senato.Infatti sembrerebbe essere capolista al Senato nel listino bloccato per le prossime elezioni.
AbruzzoWeb sostiene che ” Il governatore, anela da tempo a un posto da ministro in un ipotetico futuro governo a guida dem, decide di rompere gli indugi.Puntando all’elezione a palazzo Madama rinuncerà, quindi, al tentativo di bis come governatore alle Regionali del prossimo anno”.
Questo quanto scrive la Aiuto: “Nella giornata di ieri è avvenuto un fatto increscioso e mortificante: mentre ero in attesa all’aeroporto di Bruxelles Charleroi di imbarcarmi per il volo che mi avrebbe riportata a Pescara, mi sono imbattuta nel governatore d’Alfonso che, evidentemente in clima di campagna elettorale, di fronte a tutti i passeggeri mi ha aggredita verbalmente, strumentalmente denigrando il mio lavoro in Europa, con particolare riferimento alle ormai famose interrogazioni alla Commissione Europea, da me proposte sui finanziamenti regionali alla S.A.G.A. Spa (Società Abruzzese Gestione Aeroporto, costituita nel 1981 al fine di gestire l’Aeroporto d’Abruzzo)”.
“Queste interrogazioni, promosse a fini di trasparenza e competitività in favore dell’Utenza (una di queste interrogazioni riguardava proprio due contratti intercorsi nel 2009 – poi rinnovati – tra la S.A.G.A. e Ryanair, mai sottoposti a notifica presso la Commissione Europea, con contrarietà agli artt. 101 e 102 TFUE e sanzionabilità dal sistema antitrust, visto l’effetto di esclusione di altre compagnie aeree dalle tratte già collegate, con risalenti e perduranti accordi, da Ryanair), già anni fa suscitarono, da parte della stessa persona (evidentemente poco serena nella valutazione della vicenda), reazioni molto poco composte.Tale grave comportamento, già da me portato all’attenzione del Presidente del Parlamento Europeo On. Tajani, non è ammissibile né come parlamentare, né tantomeno come donna”.
“Non è tollerabile che chi si occupa, per ruolo istituzionale, di portare all’attenzione degli organi di vigilanza europei vicende legate alla ‘cosa pubblica’, debba subire, dagli stessi amministratori del territorio, attacchi pubblici gratuitamente denigratori e profondamente offensivi non solo della propria persona ma dell’intera istituzione che essa rappresenta.Ho già dato mandato ai miei legali di intraprendere tutte le più opportune iniziative a tutela della mia immagine e del mio lavoro”. –
Fonte: www.danielaaiuto.it
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