La mela avvelenata di Adamo: l’esposto contro Gratteri per mandarlo via dalla Calabria
Incompatibilità ambientale Difficile immaginare che basti la presa di posizione di un indagato, per quanto formalizzata in un esposto ufficiale, a far scattare procedimenti nei confronti di Gratteri. Ma quello calabrese è un contesto molto delicato, già messo a dura prova nei mesi scorsi da un’inchiesta della Procura di Salerno, che ha visto indagati numerosi magistrati “calabresi”. Vicenda rivelata nel gennaio scorso dal Fatto quotidiano, che sarebbe stata innescata a suo tempo da carte scottanti trasmesse per competenza ai colleghi campani proprio da Nicola Gratteri. Presunzione di colpevolezza politica Se dal punto di vista giudiziario, la vicenda di Adamo ha bisogno di rigorosi riscontri sui presunti reati commessi, dal punto di vista politico rappresenta una realtà ormai acclarata da tempo. Nessuno che abbia un minimo di infarinatura sulla cronaca politica di questa regione può avere alcun dubbio sul ruolo di Adamo nell’ultima legislatura regionale. La stessa candidatura di Mario Oliverio a presidente, la successiva campagna elettorale e infine l’elezione nel novembre del 2014 sono frutto della capacità di Adamo di fare e disfare nel campo del centrosinistra. Se dunque l’ex consigliere oggi in pensione con oltre 7mila euro di vitalizio, in merito alle accuse che gli vengono mosse dalla Procura di Catanzaro può legittimamente invocare il principio della presunzione di innocenza, dal punto di vista politico deve vedersela con una vera e propria presunzione di colpevolezza. Adamo “ricandidato” con Oliverio Con una differenza sostanziale però: nei processi potrà difendersi ed essere giudicato da un giudice terzo; in politica, invece, è completamente sottratto alla valutazione degli elettori, nonostante negli ultimi anni abbia agito come se fosse in piena attività istituzionale. L’unico modo che hanno i calabresi per bocciare la sua azione è indiretto, e investe il presidente in carica deciso a ricandidarsi alla guida della Regione nonostante tutto. Insomma, se i calabresi saranno chiamati a pronunciarsi su Oliverio in cabina elettorale, dovranno farlo consapevoli del fatto che dietro il suo nome c’è anche quello del suo più fidato e influente consigliere. – FONTE CONTINUA A LEGGERE >> Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.
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