Elezioni Umbria, “Penale di 30mila euro per chi abbandona il partito”. Il Pd copia il M5s per evitare fughe verso Renzi

29/09/2019 – Trentamila euro per chiunque cambierà casacca, passando dal Partito democratico al nuovo partito di Renzi o a qualsiasi altro gruppo, prima della fine della legislatura. È la penale che dovranno pagare, in caso di elezione, i candidati dem al consiglio regionale dell’Umbria, che i cittadini sono chiamati a rinnovare il prossimo 27 ottobre, dopo l’inchiesta sui concorsi truccati all’ospedale di Perugia che ha decapitato i vertici del Pd umbri e quelli dello stesso presidio. Lo riporta Il Messaggero. La decisione, che ricorda quella presa da Luigi Di Maio per gli iscritti al Movimento 5 stelle, è stata presa direttamente dal commissario scelto da Nicola Zingaretti per guidare il partito dopo lo scandalo di concorsopoli, Walter Verini e dal nuovo tesoriere, il manager Paolo Coletti, chiamato a mettere in ordine i conti.

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Secondo quanto riporta il quotidiano romano, venerdì sera tutti i dem in corsa per il Consiglio regionale, sono stati convocati nello studio di un notaio, a Perugia, non solo per firmare le candidature, presentate ieri in Corte d’Appello, ma anche per stipulare un “contratto con tanto di penale”. Gli eletti, appunto, che decideranno cambiare gruppo prima della fine del quinquennio, dovranno versare alla segreteria regionale 30mila euro. Il motivo è semplice: la segreteria regionale si finanzia proprio con i contributi degli eletti in Regione che in questa tornata elettorale rischiano di essere veramente pochi. Il patto tra i candidati e il partito prevede il versamento, in caso di elezione, di mille euro al mese dei 7mila previsti come stipendio per i consiglieri regionali. Facendo i conti: 1000 al mese per cinque anni sono 60mila euro. In pratica il partito ne chiederebbe indietro la metà, in caso di abbandono.

Alle elezioni Movimento 5 stelle e dem si presenteranno insieme, dopo aver chiuso, quasi al limite il “patto civico”. Il nome scelto come governatore candidato è quello di Vincenzo Bianconi, albergatore di Norcia e presidente di Federalberghi, primo nome rossogiallo della storia. Ma nella lista del Partito democratico, tra i favoriti, secondo il Messaggero, ci sarebbero tre o quattro nomi vicini a Matteo Renzi e a Italia Viva. Si tratta di Donatella Porzi, la più votata fra i dem alla scorsa tornata, con 8700 preferenze, Marco Guasticchi e Giacomo Leonelli, che hanno, nella loro storia politica, diversi collegamenti, rispettivamente, con i renziani Luca Lotti e Maria Elena Boschi. Ma non solo, anche il viceministro Anna Ascani, originaria di Città di Castello, ha messo in lista un paio di uomini fidati. Insomma, i possibili “cambi di casacca” non sono pochi. – [IlFattoQuotidiano.it]
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