Europee 2019: Francia, Le Pen batte Macron. Germania, boom Verdi. Spd ko

General view of the Plenary chamber in Brussels - PHS Hemicycle - Plenary session week 46 2014

27/05/2019 -Elezioni europee, risultati Francia: vittoria di Marine Le Pen, Macron ko. La leader della destra radicale chiede di sciogliere il parlamento. Gli exit poll in Francia sulle elezioni europee confermano quanto anticipato dai media belgi: il Rassemblement national di Marine Le Pen e’ in testa con il 23,2%, seguito dalla Renaissance del presidente Emmanuel Macron, con il 21,9%. Seguono i verdi con il 12,8%. In quarta posizione i repubblicani con l’8,5% e poi La France Insoumise con 6,7% e i socialisti al 6,5%. Le Pen ha chiesto “lo scioglimento dell’Assemblea Nazionale” dopo il voto di questa sera in Francia e la modifica del sistema elettorale in senso proporzionale.

Elezioni europee, risultati Germania: cala la Merkel, crolla la Spd, volano i Verdi

Passo falso, come da attese, in Germania per il partito di Angela Merkel che scivola sotto il 30%, ma in una tornata elettorale in cui secondo le ultime proiezioni diffuse dalla Zdf si è registrata un’affluenza al 60%, il dato più alto dalla riunificazione del Paese, la Cdu conserva il primato nelle elezioni europee. Secondo i primi exit poll infatti, porta a casa il 27,5%  ben otto punti in meno rispetto alla precedente tornata elettorale del 2014 quando aveva preso il 35,3%. Si conferma l’ascesa dei Verdi che salgono oltre il 20% dei consensi e, a soli sette punti di distanza dalla Cdu/Csu, tengono a debita distanza i socialdemocratici. Non riesce infatti alla Spd il miracolo di superare il partito ambientalista: scende al 15,5%. Gli estremisti di Afd restano quarti con il 10,5%.

Germania, elezioni risultati Brema: la Cdu supera l’Spd

Nella citta’ Stato di Brema, la Cdu avrebbe scalzato dal primo posto l’Spd: e’ il dato che emerge dagli exit poll di Ard e Zdf. Per la prima volta i democristiani sarebbero dunque la prima forza in una citta’ da sempre feudo dei socialdemocratici. In particolare, l’Spd avrebbe ricevuto il 24,5%, la Cdu tra il 25,5 ed il 26,5%. I verdi avrebbero tra il 18 e il 18,5%, la Linke il 12%, l’Fdp il 6%, l’AfD tra il 5 e il 7%. Il voto a Brema e’ considerato fondamentale per l’equilibrio della coalizione di governo che sostiene Angela Merkel.

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Elezioni europee, risultati: il Brexit Party di Farage primo con il 31,5%, crollo Tory

Il Brexit Party di Nigel Farage si profila come il primo partito in Gran Bretagna con un risultato intorno al 31,5%, secondo le prime proiezioni. Lo stesso Farage si e’ gia’ affrettato ad prevedere “una grande vittoria”. Stando ai primi dati, le urne sembrano aver duramente sanzionato i Tories della premier Theresa May, relegati a quinta formazione politica del Regno Unito con il 7,5% dei voti: un tracollo. Questo mentre i liberal-democratici conquistano, sempre stando ai primi dati, il 20% dei consensi, il laburisti si fermano al 16,6%, e i Verdi l’11,6.

Elezioni europee, risultati Spagna: vince Sanchez, crolla Vox

Gli exit poll delle elezioni europee in Spagna confermano il vantaggio del partito socialista del premier Pedro Sanchez (28,4%), il crollo del Parito popolare (17,3%) e il mancato sfondamento dell’estrema destra di Vox che si ferma al 6,5% contro il 13% degli ultimi risultati nazionali. Ciudadanos e’ dato al 16% e Podemos al 12,4%. La lista Juns di Puigdemont otterrebbe il 2,8%. Se dovessero essere confermati questi dati, i socialisti otterrebbero 18 seggi (4 in piu’), i popolari 11-12 (-5-4), Ciudadanos 8 (+6), Podemos 7 (+2), Vox 4-5, la lista di Puigdemont Juns 2-3 e Ahora Repu’blicas 2.

Elezioni europee, risultati Austria: cresce e vince il partito di Kurz, perde 2 punti la destra di Strache

In Austria invece, sempre i primi exit poll del voto, il Partito popolare (Oevp) del cancelliere Sebastian Kurz, a dispetto dello scandalo che ha coinvolto il proprio ministro dell’Interno Heinz-Christian Strache, è in testa con il 34,5% dei voti, con circa sette punti in più rispetto al 2014. Segue il Partito socialdemocratico (Spoe) con il 23,5%, stabile rispetto alle elezioni europee precedenti. Nonostante lo scandalo del cosiddetto Ibiza-gate, l’estrema destra del Partito delle libertà (Fpoe) ottiene il 17,5%: un risultato simile, se confermato dai dati ufficiali, a quello ottenuto nel 2014 quando registrò il 19,7%. Seguirebbero i Verdi con il 13,5% (-1%) e Neos, partito di orientamento liberale all’8% (-0,1). Chiudono la classifica gli altri partiti, che complessivamente raggiungerebbero il 3%.

Elezioni europee, risultati Ungheria: trionfa di Fidesz di Orban

Il partito Fidesz, del presidente ungherese Viktor Orban, viene dato nelle stime per le elezioni europee al 56%, in netto vantaggio rispetto ai socialisti di Mszp (10%) e alla Coalizione democratica (Dk) al 10%. . Il risultato e’ superiore di 4 punti percentuali rispetto alle elezioni europee del 2014. Molto lontani da Fidesz tutti gli altri partiti: socialisti (Mszp) e social-liberali (Dk) sono entrambi dati al 10%, sostanzialmente invariati rispetto alle precedenti europee. Gli ultra-nazionalisti di Jobbik otterrebbero invece il 9% dei consensi contro il 14% del 2014, seguiti dai liberali di Momentum al 7%. Indietro i Verdi (Lmp), con il 3% (5,4 nel 2014). L’affluenza alle urne, secondo l’ultimo dato disponibile, e’ al 30,5% contro il 28,97 finale di cinque anni fa.

Elezioni europee, risultati Belgio: estrema destra su nelle Fiandre, socialisti tengono in Vallonia

L’estrema destra (con Vlaams Belang) è in forte crescita solo nelle Fiandre, in Belgio, mentre il Partito socialista si sarebbe affermato come primo partito in Vallonia e nella regione di Bruxelles. Al di sotto delle aspettative invece il risultato per i Verdi francofoni di Ecolo, che aspiravano a diventare il primo partito in Vallonia e a Bruxelles e invece rischiano di finire dietro al partito liberale del primo ministro, Charles Michel. Nelle Fiandre sarebbe in calo il partito indipendentista N-VA che alle scorse elezioni politiche era diventato la prima formazione del paese entrando a far parte della coalizione diretta da Michel.

Elezioni europee, risultati Grecia: Nuova Democrazia avanti, Tsipras ko

In Grecia, Nuova Democrazia, il partito di centrodestra guidato da Kyriakos Kyriakos Mitsotakis, sarebbe arrivato in testa nelle elezioni europee superando il partito del primo ministro Alexis Tsipras, secondo gli exit poll alla chiusura delle urne in Grecia. Nuova Democrazia avrebbe ottenuto tra il 32 e il 36% contro il 25-29% di Syriza. Al terzo posto il partito socialista Kinal, erede del Pasok, con il 5-7%. L’estrema destra Alba Dorata avrebbe ottenuto tra il 5 e il 7% dei voti. Il sorpasso dei conservatori di Nuova Democrazia sull’estrema sinistra di Syriza era stato anticipato dai sondaggi.

Elezioni europee, risultati Paesi Bassi: exit poll danno PvdA in testa al 18,10 per cento

Il Parlamento europeo ha reso noti i primi exit poll per Austria, Germania, Malta, Cipro, Paesi Bassi e Irlanda nel quadro delle elezioni attualmente in corso nei paesi dell’Unione. Per quanto riguarda i Paesi Bassi, le prime previsioni danno il Partito del lavoro (PvdA) al 18,10 per cento, seguito dal Partito popolare per la liberta’ e la democrazia (Vvd) con il 15 per cento, dal Partito cristiano-democratico (Cda – 12,3), il Forum per la democrazia (Fvd – 11), i Verdi (10,5) e dalla coalizione Cu-Sgp con il 7,9 per cento. Seguono Democraten 66 (6,3), il Partito laburista del candidato alla presidenza della Commissione europea Frans Timmermans (4,1) e la formazione 50+, anch’essa al 4,1.

Elezioni europee, Irlanda risultati: exit poll danno Fine Gael al 29 per cento

Il Parlamento europeo ha reso noti i primi exit poll per Austria, Germania, Malta, Cipro, Paesi Bassi e Irlanda nel quadro delle elezioni attualmente in corso nei paesi dell’Unione. Per quanto riguarda l’Irlanda, le prime previsioni danno il partito Fine Gael, esponente del Partito popolare europeo (Ppe), in testa al 29 per cento, seguito dai repubblicani di Fianna Fail e dai Verdi (entrambi al 15 per cento). Seguono Sinn Fein (13,50) e il Partito laburista con il 3,5 per cento.

Elezioni europee, risultati Slovacchia: vince partito europeista; estrema destra indietro

Il partito liberale e europeista Slovacchia Progressista dovrebbe conquistare il primo posto nelle elezioni europee in Slovacchia, secondo dati non ufficiali pubblicati da Dennikn. Il partito Slovacchia Progressista, che fa riferimento alla nuova presidente Zuzana Caputova, avrebbe ottenuto oltre il 20%, ben al di sopra delle stime di aprile quando le proiezioni dell’Europarlamento gli attribuivano appena l’8%. In seconda posizione c’e’ il partito socialdemocratico Smer dell’attuale primo ministro Peter Pellegrini, che con il 15,7% tocca il risultato piu’ basso della sua storia alle elezioni europee. Solo terzo con il 12,1% il partito di estrema estrema destra “Nostra Slovacchia”, che alcuni sondaggi consideravano come il favorito. Un partito euroscettico, Liberta’ e Solidarieta’, ha ottenuto quasi il 10%. Molto indietro con il 3,2 per cento l’altro partito di estrema destra Sme Rodina, che le proiezioni davano quasi al 10 per cento.

Elezioni europee, risultati Bulgaria: vince partito di governo Gerb al 33%

In Bulgaria il partito governativo Gerb, affiliato al PPe, vince le elezioni per il rinnovo del parlamento europeo con il 33% dei voti secondo un exit poll Euractiv & Alpha. La Bulgaria ha 17 seggi all’Europarlamento e Gerb se ne aggiudicherebbe almeno 8.

Elezioni europee, risultati Cipro: testa a testa tra conservatori e comunisti

A Cipro è testa a testa tra il partito Disy che appartiene alla famiglia del PPE e il partito comunista Akel, secondo gli exit poll sulle elezioni europee. Disy, il partito del primo ministro Ni’kos Anastasia’dis, avrebbe ottenuto tra il 28% e il 32%. L’estrema sinistra di Akel avrebbe ottenuto tra il 26% e il 30%. Molto più indietro i socialdemocratici di DIKO (13-15,5%) e di Edek (9-11%).

Elezioni europee, risultati Malta: laburisti di Muscat al 55%

I primi exit poll a Malta danno una vittoria con ampio margine del Partito laburista (S&D nell’Europarlamento) del premier Joseph Muscat. Il Partito nazionalista (Ppe) e’ al 38%. Se dovessero essere confermate le proiezioni, i laburisti otterrebbero quattro seggi e i nazionalisti due.

Elezioni europee, risultati Croazia: vincono conservatori; male Zivi Zid

Il partito conservatore del primo ministro Andrej Plenkovi e’ in testa nelle elezioni europee in Croazia, secondo gli exit poll pubblicati alla chiusura delle urne. L’Unione democratica croata avrebbe ottenuto il 23,4%, davanti ai socialdemocratici con il 18,4%. Risultato al di sotto delle aspettative per il partito Zivi Zid, alleato con il Movimento 5 Stelle di Luigi di Maio, che si sarebbe fermato al 6,2%

Elezioni europee, risultati Finlandia: in testa i conservatori, calo populisti. Alleati di Salvini solo quinti,socialdemocratici perdono primato

Alle europee in Finlandia, secondo gli exit poll, i conservatori del National Coalition Party sono in testa con il 20,9%, seguiti dai socialdemocratici al 16,7 (che perdono cosi’ il primato ad appena un mese dalle elezioni politiche), dai Verdi al 14,4 e dal Partito di Centro. Indietro i Veri Finlandesi alleati della Lega di Matteo Salvini, che sono al 13,1%: in calo di 4 punti rispetto alle elezioni politiche di aprile.

Elezioni europee, risultati Romania: testa a testa tra Partito socialdemocratico e nazional liberale

Dai primi exit poll, risulta che in Romania nel quadro delle elezioni per il Parlamento europeo, il Partito socialdemocratico (Psd) – al governo- e il Partito nazional liberale (Pnl) – la principale formazione all’opposizione sono allo stesso livello, il 25,8 per cento per ognuna delle due formazioni. Seguono l’Alleanza 2020 formata dell’Unione salvate Romania (Usr) e il Partito Plus, con il 23 per cento, il Partito Pro Romania (formata dai dissidenti del Psd) con il 5,7 per cento, l’Unione democratica dei magiari in Romania (Udmr) con il 5,2 per cento e il Partito movimento popolare (Pmp) con il 5,2 per cento. Non passa la soglia di sbarramento del 5 per cento l’Alleanza liberal democratica (Alde) – partner di minoranza al governo di Bucarest, che sembra sia arrivata solo al 4,9 per cento. L’affluenza alle urne fino alle ore 20.00 e’ stata del 46,34 per cento. In Romania si e’ votato oggi anche per il referendum consultivo sulla giustizia convocato dal presidente, Klaus Iohannis dove presenza alle urne e’ stata del 41,23 per cento. Pertanto il referendum e’ stato dichiarato valido. Il sondaggio e’ stato condotto all’uscita dalle urne dal Centro di sociologia urbana e regionale (Curs) e del gruppo di studi socio-comportamentali di Avangarde.

Elezioni Europee, risultati Danimarca: vince sinistra; crollo euroscettici

Il partito socialdemocratico avrebbe vinto le elezioni europee in Danimarca, superando i liberali di destra del primo ministro Lars Lkke Rasmussen, mentre gli euroscettici del Partito del popolo danese subiscono un crollo, secondo gli exit poll pubblicati alla chiusura delle urne. Il partito socialdemocratico otterrebbe il 23,6% contro il 20,6% dei liberali. Il partito del Popolo danese si ferma al 11,8% contro il 26,6% del 2014. Buon risultato anche dei Verdi con il 13% e dei radicali (partito liberale di sinistra) della commissaria europea alla Concorrenza, Margrethe Vestager, con il 9,7%

Elezioni Europee, risultati Polonia: testa a testa Pis-Koalicja Europejska, restano fuori gli alleati del M5s

Vittoria in bilico in Polonia, gli exit poll danno al momento il partito di governo PiS al 42,4 per cento e l’opposizione Koalicja Europejska al 39,1 per cento. E se da una parte il leader del PiS Jaroslaw Kaczynski canta vittoria affermando che “questa e’ una grande vittoria di cui bisogna capire il senso ovvero il desiderio del nostro popolo di essere difeso in Europa”, dall’altra risponde Grzegorz Schetyna, leader del PO e Koalicja Europejska affermando “siamo ad un passo dalla vittoria, aspettiamo i risultati finali, ma gia’ ringrazio gli oltre sette milioni di polacchi che hanno votato per noi. Siamo uniti e vinceremo forse gia’ ora e poi alle parlamentari in autunno”. Kaczysnki sul tema ha aggiunto “oggi abbiamo vinto ma per noi conta di piu’ essere il primo partito alle prossime elezioni parlamentari. Gli exit poll danno al terzo posto con il 6,6 per cento per Wiosna di Robert Biedron che dichiara “bisogna credere ai propri sogni, noi siamo nuovi e dobbiamo immaginare che in futuro arriveremo ai vertici del gradimento perche’ il risultato di oggi e’ straordinario se pensiamo che siamo un nuovo partito coraggioso, tutta l’Europa parlera’ di noi!” Gli exit poll danno poi al 6,1 per cento Konfederacja (raggruppamento di estrema destra), al 4,1 per cento Kukiz 15, e all’1,3 per cento Lewica. La formazione populista Kukiz 15 (Effd), alleata del M5S, non riesce a superare la soglia di sbarramento del 5% alle Europee in Polonia. Lo scrive Europe Elects sulla base degli exit poll.

Europee:Svezia,primi socialdemocratici, nazionalisti avanzano

Alle Europee in Svezia, il Partito socialdemocratico dei lavoratori (S&D) del premier Stefan Lovfen domina col 25%, con un margine di otto punti, sull’avanzata dei nazionalisti Democratici svedesi (Ecr), al 17%. Il liberale Centerparteit (Alde) ottiene il suo miglior risultato di sempre 10,3%. Sono le stime di Europe Elect sulla base degli exit poll. Alle Europee del 2014 il Partito socialdemocratico dei lavoratori aveva ottenuto il 24,19% e 5 seggi; i Democratici svedesi il 9,67% e 2 seggi; ed il Centerparteit il 6,49%, 1 seggio.

Europee, exit Portogallo: in testa Socialisti con 32,45%

Secondo gli exit poll forniti dal Parlamento europeo per il Portogallo il Partito Socialista (Ps) del premier Antonio Costa ottiene il 32,45%, con ampio margine rispetto al Partido Social Democrata (Psd), di destra, che raccoglie il 22,90%. Rispettivamente nove e sei seggi. Terzo, secondo gli exit, il Blocco di sinistra con il 10,25% con due seggi.

Europee: Lussemburgo,liberali primi superano partito Juncker Cristiano-sociali crollano (-16,5%), Pirati raddoppiano al 7,7%

I liberali del Partito Democratico (Dp) sono il primo partito del Lussemburgo alle Europee con il 21,4% e scavalcano i cristiano-sociali (Csv) del presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, che si fermano al 21,1%. Sono i risultati definitivi del Granducato diffusi da Europe Elects. Il Csv ha fatto registrare un calo dei suffragi del 16,5% rispetto al 2014: si tratta del peggior risultato nella storia del partito cristiano-sociale. Migliora invece la posizione dei liberali, che balzano dal terzo al primo posto rispetto a cinque anni fa (+7%). Positiva anche la prestazione dei Verdi, al terzo posto con il 18,9% (dal 15,01% del 2014). Piu’ distanti, al 12,2%, i socialisti del Partito Operaio (in linea con il 2014). In aumento le frange sovraniste: il Partito Riformista di Alternativa Democratica passa dal 7,53 al 10%, mentre gli estremisti di destra dei Pirati raddoppiano quasi i loro consensi, dal 4,2 al 7,7%. Volt, la nuova formazione giovanile paneuropea, si ferma al 2,11%. – [AffariItaliani.it]
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