LA GRANDE TRUFFA DEL GRATTA & VINCI – SAI CHI STAI INGRASSANDO? SAI COME FUNZIONANO?
Possibilità di mettere a segno il colpo grosso praticamente pari allo zero. Possibilità di ripagarsi almeno il costo della giocata che si collocano tra il 18 e il 35%. Chissà se l’universo delle lotterie istantanee, i cosiddetti “Gratta e Vinci”, continuerebbe a proliferare senza sosta se gli italiani mettessero a fuoco queste percentuali certo non incoraggianti. Del resto la pressante pubblicità dei concessionari, la sete continua di incassi da parte dello Stato e la voglia di cercare fortuna “spingono” da tempo un settore in cui, però, le prospettive di vittoria sono a dir poco risicate. Gli esempi si sprecano. Basti dire che attualmente in Italia esistono ben 46 tipologie diverse di “Gratta e Vinci”. Segno inconfutabile di come questo tipo di gioco “tiri”. Ma quante chance si hanno di vincere? E qui viene il bello, perché in media, secondo quanto è riportato sul sito dell’Aams (Monopoli di Stato), si tratta di una possibilità ogni 3,6 biglietti venduti. Rapporto vero, ma basato soprattutto sui premi delle dimensioni economiche più piccole, quelli che in pratica consentono giusto di ripagarsi il costo della giocata. I primi premi, invece, sono un’autentica chimera.
Quando inizia un nuovo Gratta e Vinci (ce ne sono una quarantina attualmente in circolazione) viene fatto un Decreto di indizione del nuovo gioco che, con un apposito contratto, viene accettato dai Monopoli di Stato. In questo contratto c’è scritto chiaramente quanto è il monte premi finale, come viene suddiviso (in quanti diversi premi), quanti biglietti vengono stampati. Ovviamente al momento della stampa tutto viene randomizzato, cioè fatto in maniera casuale, segreta e scollegata, in modo da non sapere dove fisicamente finirà il biglietto milionario, né in termini di blocchetti né in termini di regione. C’è una verifica di congruità del lavoro svolto fatta da terzi, in particolare da Deloitte, per registrare la correttezza dei vari passaggi. Fin qui tutto ok. Se però il destino si divertisse a far trovare nel primo mese di gioco tutti i premi più alti, la stampa dei biglietti non si esaurirebbe. La regola vuole infatti che il gioco duri fino a quando non si assegnano tutti i premi messi in palio (con uno scostamento nell’ordine dell’1/2%), compresi i premi che sono un mero risarcimento del costo del biglietto.