TARANTO 11/01/2015 -«Dall’1 luglio 2014 duemila dipendenti di Teleperformance spa rischiano il licenziamento. Le istituzioni si attivino per scongiurare l’ennesima sciagura per il territorio di Taranto». E’ la denuncia del segretario generale della Cgil della città jonica, Giuseppe Massafra, e del segretario della Slc Cgil tarantina Andrea Lumino. Infatti il 30 giugno prossimo scade la convenzione firmata nel 2013 per rilanciare l’attività della società Teleperformance, in cui si stabiliva la riduzione del costo del lavoro a fronte della revoca di circa 800 esuberi.
Il sindacato ha forti timori che l’aumento del costo del lavoro del 12% spinga l’azienda a dichiarare nuovamente gli esuberi e a mandare a casa 2.000 dipendenti diretti e 1500 a progetto. La crisi di Teleperformance – sottolinea Massafra – è aggravata dal nuovo assetto normativo varato dal Governo Renzi, determinato appunto dal cosiddetto Jobs Act e dalla Legge di stabilità. Quindi la società potrebbe decidere di spostarsi in un altro Paese. Pertanto l’organizzazione sindacale sollecita un intervento di Regione, Provincia e Comune. Difenderemo il lavoro – afferma Lumino – con le unghie e con i denti. A giugno non accetteremo nessuna forma di ricatto. È necessario che il Governo intervenga. Coinvolgeremo tutte le istituzioni politiche presenti sul territorio e i parlamentari di tutte le forze politiche. Non ci tireremo indietro anche a costo di forme di mobilitazione estreme per difendere i lavoratori tutti». Fonte e Photo