Palermo. Le mani della mafia sul mercato ortofrutticolo: beni sequestrati per 150 milioni
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Ad avvalorare i sospetti della Dia alcune Ordinanze applicative di misura cautelare, emesse dal gip di Napoli nel 2016, agli indagati, tra cui vi era Gaetano Riina, fratello di Totò Riina, per il controllo del trasporto su gomma da e per i mercati ortofrutticoli di Fondi, Aversa, Parete, Trentola Ducenta e Giugliano e da questi verso quelli del Sud Italia, interessando, in particolare, i mercati siciliani di Palermo, Catania, Vittoria, Gela e Marsala.
Tra i beni sequestrati immobili tra cui fabbricati, appartamenti, terreni, negozi e magazzini, quote di partecipazione societaria, autocarri, auto e moto veicoli e diversi rapporti bancari e prodotti finanziari per un valore stimato in complessivi 150 milioni di euro.
Giuseppe Ingrassia, inoltre, è stato ritenuto dal Tribunale di Palermo “socialmente pericoloso” e per questo sottoposto a sorveglianza speciale per quattro anni. – FONTE
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