Arrestato l’assessore regionale De Fanis, (Pdl) perquisizioni anche a Vasto

abruzzoIndagine sull’erogazione di contributi regionali per attività culturali, Arresto eclatante nelle prime ore del mattino. Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Pescara, l’Aquila e Chieti hanno effettuato due arresti domiciliari e due obblighi di dimora. Dalle prime notizie – diffuse con una nota dallo stesso Corpo Forestale – si rileva che i provvedimenti riguardano: «un Assessore regionale, la sua segretaria particolare e due dipendenti della Regione Abruzzo. I reati contestati sono concussione, truffa aggravata e peculato». L’assessore raggiunto dal provvedimento, secondo le indiscrezioni, sarebbe Luigi De Fanis (aderente al gruppo del Pdl) che ha le delega a Politiche culturali, Veterinaria, Sicurezza alimentare e Prevenzione collettiva.

È la Procura della Repubblica di Pescara che indaga sull’erogazione dei contributi regionali in base alla Legge Regionale n. 43/73 che regola l’organizzazione, l’adesione e la partecipazione a convegni e manifestazioni culturali.

Sono state le confessioni di un imprenditore a far partire le indagini. De Fanis gli avrebbe chiesto somme di denaro in cambio di fondi per manifestazioni culturali; pare che in questo caso al centro delle indagini ci siano le iniziative per i 150 anni della nascita di Gabriele D’Annunzio (da qui il nome dell’inchiesta Il Vate).

Notevole il dispiegamento di forze da parte del Corpo Forestale dello Stato: oltre 50 uomini stanno ancora perquisendo le sedi dell’assessorato regionale alle Politiche culturali del capoluogo e a Pescara e all’Agenzia Regionale per la Promozione culturale di Sulmona.
Ulteriori perquisizioni domiciliari inoltre sono in corso anche a Vasto. Su queste, però, vige il massimo riserbo. Toccate dalle indagini anche Guardiagrele, Paglieta e Montazzoli (comune di origine di De Fanis).
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