Appalti e tangenti, “Il complimento come ce lo devo fare?”: Processo a sindaco di S. Lorenzo e a capo ufficio tecnico

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Questa mattina si è invece seduto dinanzi al collegio giudicante il fratello Francesco, appuntato della guardia di finanza e presidente del Consiglio comunale di San Lorenzo Maggiore. Un incarico, quest’ultimo, che svolge per la seconda volta, dopo quelli di consigliere, anche di opposizione, ed assessore. Di Libero ha affermato di essere venuto a conoscenza dell’inchiesta, e degli sviluppi che avrebbe avuto, “a fine agosto del 2015, quando una persona di un certo spessore – un docente che alcuni mesi prima si era candidato nella lista avversa alla nostra – mi avvicinò e mi disse che ci sarebbero stati gli arresti. Restai di stucco, ne parlai con De Libero e il vicesindaco Mei…”. Il militare ha evidenziato “i rapporti non buoni” con Conti, che però “non aveva mai creato problemi quando aveva lavorato per il Comune”, ed ha ricordato “che dopo aver visto il video con il passaggio dei soldi da Conti a De Libero, Mei mi aveva confidato che Conti, che stava facendo dei lavori per l’azienda del suocero di De Libero, aveva avuto un prestito…”. Infine, ha escluso irregolarità e tangenti sugli appalti. “Mai saputo alcunchè, altrimenti l’avrei immediatamente denunciato”.
Oggi era in programma anche l’esame dei due imputati, che non hanno accettato di sottoporsi allo stesso. Probabili le loro dichiarazioni spontanee al termine del dibattimento, previsto il 4 maggio. L’8 giugno la requisitoria del Pm e le conclusioni della parte civile, il 15 giugno le arringhe della difesa, cui seguirà la sentenza. Leggi tutto su FONTE
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