19/10/2017 – “Le firme per le candidature non sono regolari. La candidatura alla Presidenza della Regione Siciliana di Nello Musumeci e di Fabrizio Micari è pertanto da annullare”.
E’ quanto sostiene il Movimento Cinque Stelle Sicilia, che, con un vero e proprio blitz, ha presentato questa mattina un esposto in ognuna delle procure siciliane, a Palermo, Trapani e non solo.
Oggetto della denuncia? La raccolta delle firme per la presentazione delle candidature e soprattutto dei relativi listini, cioè dei candidati che entrano nel premio di maggioranza.
Cosa prevede la legge? Che il candidato presenta la sua candidatura con i sette nomi che lo accompagnano (il listino, appunto) e poi si raccolgono le firme degli elettori in calce. Cosa è avvenuto in pratica? Quello che molti sospettano: ovvero che le firme sono state raccolte prima, perché le trattative per la composizione dei listini tra i partiti delle coalizioni sono durate fino a poche ore prima della presentazione delle liste.
I Cinque Stelle hanno inserito nel loro dossier i tanti articoli di giornale che raccontano delle convulse trattative alla vigilia delle candidature. “Come è possibile – si chiedono – aver raccolto le firme necessarie in così poco tempo?”.
Nel centrodestra, infatti, fino alla vigilia del voto c’è stata tensione per la composizione del listino tra Musumeci e il leader di Forza Italia Gianfranco Miccichè, e stessa cosa è avvenuta nella malmessa coalizione di centrosinistra tra il Pd e gli alleati.
Ecco cosa prevede la legge elettorale siciliana per la presentazione delle liste regionali:
la dichiarazione di presentazione della lista regionale deve essere sottoscritta, pena la sua invalidità, da almeno 1.800 e da non più di 3.600 elettori iscritti nelle liste elettorali di comuni compresi nel territorio della Regione siciliana. Si rammenta che, ai sensi della medesima disposizione, nel caso di conclusione anticipata della legislatura di almeno 120 giorni rispetto alla scadenza naturale, tale numero di sottoscrizioni è ridotto alla metà. Le sottoscrizioni degli elettori presentatori, debitamente autenticate, devono essere contenute in appositi moduli (si veda lo schema di cui all’Allegato n. R 1 – 2 bis) recanti in ciascun foglio il cognome, il nome, il luogo e la data di nascita del capolista e degli altri candidati, nonché il cognome, il nome, il luogo e la data di nascita di ognuno dei sottoscrittori ed il comune di iscrizione nelle liste elettorali (art. 14 bis, commi 8 e 9).
Che può accadere adesso? Dipende dalle Procure. Se qualche procuratore si intesterà il fascicolo, davvero le candidature di Micari e Musumeci potrebbero essere a rischio, e rimarrebbero solo Cancelleri e Fava. – FONTE
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