LAURIA (PZ): Gravi inadempienze raccolta e smaltimento rifiuti, configurato anche il danno erariale
01/02/2016 – Il rappresentante legale della società che gestisce il servizio di smaltimento dei rifiuti a Lauria (Potenza) è stato denunciato con l’accusa di inadempimento di contratti di pubbliche forniture durante un’inchiesta della Guardia di Finanza sui servizi forniti negli ultimi quattro anni. I militari delle fiamme gialle hanno accertato che nella piattaforma polifunzionale di Sant’Arcangelo (Potenza) sono finite oltre 5.300 tonnellate di “rifiuti indifferenziati, gran parte dei quali avrebbero dovuto essere smaltiti in forma differenziata presso specifici punti autorizzati”. Ciò è avvenuto per “soddisfare la prescritta sogli di percentuale di differenziazioni del 62% (a regime) che, invece, si è fermata al 35%”. I maggiori costi per il Comune di Lauria hanno raggiunto la quota di mezzo milione di euro.
Inadempienze contrattuali a carico dell’impresa appaltatrice del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti del Comune di Lauria. E’ quanto emerso da un’attività di indagine condotta dalla Guardia di Finanza della locale tenenza. Le anomalie accertate dalle Fiamme Gialle sono essenzialmente riconducibili ad una “serie di inosservanze del capitolato d’appalto incombenti sulla società aggiudicataria della pubblica fornitura, tra cui il mancato raggiungimento della percentuale di differenziazione prevista, la mancata adozione di adeguate iniziative volte a promuovere nei cittadini laurioti la raccolta differenziata e la costante omissione di segnalazione dei disservizi riscontrati da inoltrare ai competenti uffici comunali”. I militari hanno ricostruito l’intero ciclo di smaltimento degli ultimi quattro anni oltre che dall’esame dell’offerta tecnica e del capitolato stipulato dal Comune con l’impresa aggiudicataria e dalle fatturazioni connesse allo smaltimento dei rifiuti indifferenziati. In pratica, le Fiamme Gialle hanno quantificato in oltre 5.300 tonnellate i rifiuti indifferenziati conferiti presso la piattaforma polifunzionale di Sant’Arcangelo, gran parte dei quali avrebbero dovuto essere smaltiti in forma differenziata presso specifici punti autorizzati, al fine di soddisfare la prescritta soglia di percentuale di differenziazione del 62% (a regime) che, invece, si è fermata al 35%. Tale situazione ha determinato ulteriori spese per il Comune di Lauria, che, nel periodo oggetto del controllo, ha dovuto sostenere i relativi costi, puntualmente fatturati dal gestore della citata piattaforma per oltre mezzo milione di euro.
“Danno che- sottolinea la Gdf in una nota- inevitabilmente ha avuto effetti di ricaduta sull’intera cittadinanza lauriota e che solo parzialmente è stato attenuato dall’avvio del recupero delle somme in applicazione a specifica penale contrattuale, che l’Ente Territoriale ha esercitato, da circa un anno, nei confronti del gestore del servizio per l’importo di 70 euro per ogni tonnellata mancante al raggiungimento dei vincoli contrattuali”. Il rappresentante legale della società appaltatrice è stato denunciato per inadempimento di contratti di pubbliche forniture e dovrà inoltre rispondere del relativo danno erariale cagionato alle casse comunali. – FONTE
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