I Kissinger Cable – dal nome dell’allora segretario di stato americano, Henry Kissinger – contengono per lo più documenti di intelligence, corrispondenza congressuale e, secondo WikiLeaks, “significative rivelazioni sul coinvolgimento americano con le dittature fasciste” in particolare in l’America Latina, Spagna, sotto Franco, e il regime dei colonnelli in Grecia. Ma c’è spazio anche per l’ Italia nella big release di WikiLeaks.

Infatti, tra i cablo Kissinger  – presentati insieme a PlusD, un database di tutti i file rilasciati da WikiLeaks e definito dalla stessa organizzazione come “la più grande collezione al mondo di informazioni americane riservate, o precedentemente riservate, e comunicazioni diplomatiche” – ci sono documenti che fanno riferimento a personaggi quali Roberto Formigoni, Don Luigi Giussani e Angelo Scola, come racconta oggi L’Espresso.

Documenti che raccontano sostanzialmente una storia: le trattative tra gli Usa e il fondatore di Comunione e liberazione (Cl), don Giussani, per contrastare il Partito comunista italiano.

Lo scenario è sostanzialmente questo: intimorita dal boom della sinistra, Comunione e liberazione contava sul neonato Movimento popolare, fondato nel 1975 da un giovane Roberto Formigoni e sostenuto dal futuro cardinale Scola, come propria forza politica per combattere il Pci.

Per farlo, don Giussani si sarebbe rivolto al console dell’ambasciata americana chiedendo agli Usa un aiuto non tanto per Cl – che egli anzi intendeva mantenere separata dalle questioni prettamente politiche – ma per il Movimento popolare, da attuarsi magari attraverso “nuovi canali mediatici” , come racconta oggi Repubblica, “non direttamente d’ impronta cattolica. Famiglia cristiana si rifiuta di aiutare Cl, ma anche se lo facesse non raggiungerebbe quei gruppi che sarebbe necessario raggiungere”, secondo quanto scriverà il console dopo aver parlato con Don Giussani. Non a caso nel 1978 sarebbe nato il giornale Il Sabato.