….…eh ride
15/06/2019 – Ogni giorno dichiara di essere l’alternativa ad un governo improvvisato ed inesperto, lui che alle primarie ha stracciato colossi come Martina e Giachetti, forte degli sfracelli causati alla sanità laziale, del titolo di studio talmente elevato da essere segretato per non far impallidire la concorrenza e della proprietà linguistica impeccabile che gli hanno imparato.
Ogni giorno dichiara di essere l’alternativa ad un governo che non ha le idee chiare, lui che appena eletto è andato a visitare i cantieri TAV e dopo qualche giorno si è accodato al fenomeno mediatico Greta per l’impatto zero ed il salvataggio del pianeta.
Ogni giorno dichiara di essere l’alternativa ad un governo che nulla fa per lavoratori e classi povere, lui che si scaglia contro il reddito di cittadinanza, il salario minimo, i tagli ai vitalizi e nomina tesoriere chi ha presentato una proposta per aumentare gli stipendi ai parlamentari e per il ritorno dei finanziamenti ai partiti, poi appoggia la regalia di tre milioni ad un’emittente privata e quando ne fa una buona, votando i minibot, se ne pente affermando di non averci capito una beneamata.
Ogni giorno dichiara di essere l’alternativa ad un governo che non decide, lui che così professionalmente ha gestito la vicenda della governatrice Marini sullo scandalo alla sanità umbra con le dimissioni presentate, bocciate tramite autovotazione e successivamente ripresentate dopo il ricovero in ospedale, quando non si capiva se volesse essere dimessa dalla regione o dal reparto; e che dire della questione Lotti-CSM, con l’ex ministro intercettato mentre partecipava alle riunioni con membri del consiglio in cui si discuteva di nomine e spostamenti degli stessi magistrati che dovrebbero occuparsi dell’inchiesta Consip in cui è coinvolto (assieme alla famiglia Renzi), e col consiglio decimato dalle dimissioni quotidiane minimizza tramite espressioni del tipo “stavamo a cojonà” o “è normale, fanno tutti così”, autosospendendosi dal partito citando ed accomunandosi al povero Enzo Tortora; su Oliveiro e la regione Calabria va steso un velo pietoso.
Bellissima la gestione del vertice, davvero, con l’assoluto silenzio rotto espressioni che lo facevano rimpiangere, il silenzio: attestati di stima verso i responsabili, garantismo spinto fino al milionesimo grado di giudizio o prescrizione sopraggiunta, invito a non lasciarsi trasportare da pulsioni manettare (verso quelli che per una carriola invocavano l’intervento delle teste di cuoio), comprensione ed empatia con l’avversario leghista compagno di sventura tramite taciti patti di non belligeranza. Che spessore, quale levatura.
Ogni giorno dichiara di essere l’alternativa in forte ascesa fra i consensi del paese, lui che perde ad ogni elezione città dopo città, regione dopo regione, ma esulta per aver battuto il vero nemico, l’orco pentastellato distruttore di democrazia, con cui mai e poi mai instaurerà un dialogo (e qui i grillini tirano un sospiro di sollievo per la buona notizia).
Un mondo migliore è possibile, basta credere a ciò che dice, o credere che abbia un significato, dimenticare il passato, rilassarsi e lasciarsi fare tutto quello che ordinano i poteri a cui risponde ossequiosamente.
Ogni giorno dichiara questo ed altro. E ride… – (Bartolomeo Prinzivalli)
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