MalaSanità. In ospedale per dolori addominali ma la rimandano a casa: muore a 36 anni
20/01/2019 – Di cosa è morta Anna Siena? Poteva salvarsi una donna di 36 anni giunta per due volte al pronto soccorso dell’ospedale dei Pellegrini? Perché non le sono stati praticati esami diagnostici come l’ecografia che è prassi nella pratica clinica della Medicina d’urgenza? «Anna aveva una salute di ferro – dice Rosaria, sua mamma, con la voce rotta dal dolore – l’ho accompagnata personalmente in ospedale. L’hanno visitata e poi dimessa prescrivendole antidolorifici. Si pensava a una sciatalgia. A casa non ha voluto mangiare nulla. Sono passati alcuni giorni con gli stessi dolori.
Venerdì mattina ci ha svegliati. Mio marito – racconta ancora la donna – è accorso. Mia figlia diceva di avere caldo, smaniava, aveva l’addome gonfio. Siamo corsi di nuovo in ospedale. È stato inutile. È andata subito in rianimazione. Dopo un’ora è morta. Mia figlia doveva essere salvata». Una giovane vita spezzata troppo presto. Il sogno di un matrimonio infranto, le nozze programmate per settembre. Non potrà salire sull’altare la 36enne Anna Siena che è morta ieri dopo un ricovero d’urgenza in ospedale. La terribile storia – riportata da ‘il Mattino’ – al Vecchio Pellegrini di Napoli. La donna si era presentata qualche giorno fa accusando dolori addominali ma era stata rimandata a casa con la raccomandazione di eseguire un’ecografia che la giovane donna aveva già prenotato per lunedì.
Un’attesa rivelatasi fatale, poiché la giovane donna è stata colta da una nuova crisi di forti dolori, che l’ha riportata in ospedale dove però non ce l’ha fatta. A pochi mesi dal matrimonio, dopo dieci anni di fidanzamento. Ufficialmente è deceduta per arresto cardiocircolatorio, ma i familiari hanno sporto denuncia: la cartella clinica è stata sequestrata e il pm ha disposto l’autopsia per accertare le cause del decesso.
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